martedì 1 luglio 2025

Quel che è peggio è che uno si chiede come l’indomani troverà quel po’ di forza per continuare a fare quel che ha fatto il giorno prima e poi già da tanto tempo, dove troverà la forza per quelle iniziative sceme, quei mille progetti che non arrivano a niente, abortiscono sempre, e tutti per arrivare a convincersi una volta per tutte che il destino è invincibile, che bisogna sempre ricadere ai piedi della muraglia, ogni sera, sotto l’angoscia dell’indomani, sempre più precario, più sordido.

Forse è anche l’età che sopraggiunge, traditora, e ci annuncia il peggio. Non si ha più molta musica in sé per far ballare la vita, ecco. Tutta la gioventù è già andata a morire in capo al mondo nel silenzio della verità. E dove andar fuori, ve lo chiedo, quando uno non ha più dentro una quantità sufficiente di delirio? La verità, è un’agonia che non finisce mai. La verità di questo mondo è la morte. Bisogna scegliere, morire o mentire.
Louis-Ferdinand Céline

sabato 28 giugno 2025


 Mario Benedetti

lunedì 16 giugno 2025

"Ma già il fatto che tu esisti"

Trepidava un’estate nel piccolo tuo bunker
– bureau e, dopotutto, sul mio cuore.
Divampava nel mio orizzonte
di talpa un’iride.
Ma non può un ciclamino redivivo
adorare un frusto di luce.
Ancora risalivo un’estate
– non so se galleggiavo controcorrente,
certamente ne morivo.
𝐅𝐞𝐫𝐫𝐮𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐁𝐞𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢

domenica 15 giugno 2025

venerdì 13 giugno 2025

Un minuto fa avevo le finestre aperte

e c’era il sole. Tiepide brezze
attraversavano la stanza.
(L’ho scritto anche in una lettera.)
Poi, sotto i miei occhi, si è fatto buio.
Il mare ha cominciato a incresparsi
e le barche da diporto che erano a pesca
hanno virato e sono rientrate, una flottiglia.
Il tintinnabolo sotto al portico è caduto
di colpo sotto una raffica, le cime degli alberi
tremavano. Il tubo della stufa cigolava e sbatteva
trattenuto dai tiranti.
Ho detto: «Una forgia e una falce».
Certe volte parlo da solo, così.
Nomino certe cose:
argano, gomma limo, foglia, fornace.
Il tuo volto, la tua bocca, le tue spalle
ora sono per me inconcepibili!
Che fine hanno fatto? È come se
li avessi sognati. I sassi che abbiamo portato
a casa dalla spiaggia se ne stanno lì
sul davanzale a raffreddarsi.
Torna a casa. Mi senti?
I miei polmoni sono pieni del fumo
della tua assenza.
Raymond Carver

giovedì 12 giugno 2025

 


Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine

martedì 10 giugno 2025

Piegati soltanto per amare. Se muori, ami ancora.

René Char, Alla salute del serpente