sabato 26 maggio 2018

All'inizio, la scrittura è spesso considerata uno strumento di potere magico e segreto; troviamo ancora oggi tracce di questo atteggiamento nell'etimologia di alcune parole, ad esempio "grammarye", grammatica, termine medio inglese, per erudizione libresca, che venne ad assumere il significato di scienza magica e occulta, emerso poi nell'inglese moderno attraverso una forma dialettale scozzese "glamor", che significa il potere di operare incantesimi. Una ragazza incantevole è in realtà una "ragazza grammaticale".

Walter J. Ong, Oralità e scrittura

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