domenica 27 maggio 2018

sul millemetrico palco della bellezza
salgo, tavolta, se si ferma una donna in bicletta
il tempo di un nodo al fazzoletto,  sotto il mento
di sorridere mostrando pochi denti,
è mattina presto quando comincia 
a pedalare
con la sua memoria instancabile
il piedistallo del paese
da cui spicca voli del genere
si appoggia a ciò che viene
e a me pare tardi
imparare ad aggrapparmi
a qualcosa
al tungsteno della parola
agli scoppi di rosa
all'amore che non mi riposa;
non ho che il picciolo
la conformazione del ramo
le danze improvvisate del cielo
la presa dell'autunno
che è vero.

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