lunedì 11 dicembre 2017

non sapevate quanta fatica nel mio parolare
evitare in quel grafismo un vivere fosco
di fracassoni e squassi di finestre prima del temporale
non sapevate quanta paura di perdere
anche il verbo capire
come le prime alte e basse lettere dell'alfabeto
il loro distacco dal respiro
dal chiamare primaverile senza un sigillo rosso sulle cose
sull'amore e le altre forze senza nome
non sapevate e quindi abbasso la testa
sulla coperta di casa, sulle posate nei loro scomparti
sui sempreverdi dei giardini
perché non so chiarire
cosa faccio né cosa lascio
accadere
e quanto svicoli
l'anima biscia nera
dentro la foltissima, forse velenosa siepe
che ho lasciato inselvatichire a dismisura.

1 commento:

  1. biscia predicato o sostantivo ? ( il tutto comunque una meraviglia oscura )

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