Non soltanto non ho saputo essere cattivo , ma non ho saputo essere niente di niente: nè cattivo né buono, né canaglia né galantuomo, né eroe né insetto. E adesso passo i miei giorni qui nel mio cantuccio, burlando me stesso con la maligna e del tutto inutile consolazione che, comunque sia, una persona intelligente non può diventare sul serio qualcosa, giacché a diventar qualcosa ci riesce solamente l’imbecille.
Fedor Dostoevskij, Ricordi dal sottosuolo
Sento uno strano imbarazzo ( anche in considerazione del fatto che il mio libro totemico della tarda adolescenza è stato l' idiota di Dostoevskij, caldamente suggeritomi da una professoressa che, evidentemente, possedeva un occhio clinico decente o discrete doti profetiche Il riassunto naturalmente, perché a leggerlo tutto ci riesce chiunque..)
RispondiEliminahttps://youtu.be/pU5Cl_jiuOU?si=ZiexbPg5lC3RkGYt
anche io (e lo provo giustamente)
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