martedì 19 ottobre 2021

la parola amore esita
fa dolce la saliva
alimenta, non lamenta.



 lori

la tua mano è una vecchietta

venuta dai campi

che sta nella mia, ruvida di erbe amare

e bucce di mele,

c'è un male antico ed è tornato

lori

lo nascondiamo

ma siamo ladruncole

di cose da niente

che ficcano etichette sotto i vestiti

e andiamo tristi e gonfie

tra chi vive e chi ride

tra chi scansa la nostra impassibile e impossibile infanzia

vissuta due volte

una nella felicità storta dei poveri cristi

nei loro balli, nei letti senza castelli

l'altra nelle stazioni di paese

a guardare partire le sere,

lori

ora che cerchiamo nei sacchi

la farina fina del passato

li troviamo bucati

e come chi vuole portare il mare al suo posto

non abbiamo polso

e restiamo azzittite

nella folle impresa

di mostrarci normali

consumando e conducendo

i giorni 

come tutti quelli che vivono e ridono


ma sono una sfilza di numeri morti

i piccoli mensili  

che tengo sopra il frigo

a domandarmi il motivo

a motivare la domanda

per un'unica vera

chiamata alla terra,

come una

che con te

vive e ride.






10 commenti:

  1. Questa la mettiamo nella raccolta Nidi di rondine ( mi è vebita così, d'emblée. Tu comunque tienila da conto

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  2. un giorno mi era messa in testa di sapere tutto sui nidi, ho letto e letto ma non ho trovato mai un libro esaustivo, forse devo cercarne uno per uno, quello di rondine è il più amato perché è una vera casa

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  3. Tu non sai:
    ci sono betulle
    che di notte levano le loro radici,
    e tu non crederesti mai
    che di notte gli alberi camminano o diventano sogni.

    Pensa che in un albero c'è un violino d'amore.
    Pensa che un albero canta e ride.
    Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi diventa vita.
    Te l'ho già detto:
    i poeti non si redimono,
    vanno lasciati volare tra gli alberi
    come usignoli pronti a morire

    Alda Merini


    ( Si dai, scrivilo quel libro sui nidi. Un giorno magari diventerà un grandissimo classico come i testi di Leon Battista Alberti )

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  4. non mi sento all'altezza di nessun libro sai

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  5. Forse perché quel sacripante di harveyz ( che in teoria dovrebbe ricoprire il ruolo del mental coach ) se ne sta troppo tempo a girarsi i pollici. O il sostituto è un asso della demotivazione

    https://youtu.be/YUqU6198b_Y

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  6. Allora scrivi "le memorie dell'oblio"

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  7. E comunque allora non è un caso se una delle poetesse a cui mi rimanda il ricordo di te è Diane Di Prima ( più nella poesia della caccia al diamante sotto la lingua, certo. Ma considerando quanto hai ora affermato anche in questa:


    Lettera Rivoluzionaria #1

    Ho appena capito che il premio sono io
    non ho altro
    denaro per riscatto, nient’altro da spezzare o scambiare che la vita
    il mio spirito dosato, frammentario, sparso
    sul tavolo della roulette, ripago quanto posso
    nient’altro da ficcare sotto il naso del maitre de jeu
    nulla da spingere fuori dalla finestra, niente bandiare bianche
    questa carne è tutto ciò che ho da offrire, fare il gioco con
    questa testa qui e ora, e quello che vien dietro, la mia mossa
    mentre strisciamo sopra questo bordo, proseguendo sempre
    (si spera) fra le righe.

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  8. ora le metto qui, come mie sorelle grandi

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