dicono tutto loro e io ascolto tutto
la sera la testa è un affare di stato
un lungo tavolo di gente in gessato che decide le sorti del mondo
fino al largo
fin lì non ci arrivo
sicuro che annego.

*

il cane mi dà la fiducia e questo spaventa
segue i miei piedi attorno ai palazzi
dicono che vi siano in affitto dei pazzi
entrano ed escono ma nemmeno stavolta li ho visti.

*

attorno al caseggiato
è tutto dello stesso colore
dicono che invece gli orti vivranno
ci sono fiori rosa finti appesi al tronco divisorio
come se ci fosse morto qualcuno addosso
le lamiere diventeranno incandescenti
no, no, non può essere vero che l'estate possa raggiungere
questi appezzamenti millesimati e autunnali.

*

dicono che si faccia presto a dimenticare
ma non ci riesco
ti ho sempre con me al supermercato
mentre accarezzi il sacchetto dei biscotti
ma poi non li prendi
ti sei ricordata di averne altri dieci
nello stipetto
non è che lo dici
ti mortifichi perché il carrello
lo spingo io e ti vergogni di accumulare
come una collezionista compulsiva
ogni cosa dolcissima
anche doppia, tripla, quadrupla.

*

il faro della canonica
mi sorprende ogni volta
dicono che sia per i ladri
se si avvicinano vengono illuminati a giorno
ogni volta mi spavento
senza aver coscienza
di cosa mi sia rubata stasera dalla mia tasca.

*

esultiamo come i bambini
ogni volta che scopriamo una cosa
che abbiamo in comune
che sia un incudine sonoro
un libro sapientone
un figlio che ci spasma d'amore
dicono che sarebbe così
che ci si sposa addirittura
quando ci si ricorda di essere stati
promessi da altri, combinati da lontano
da una specie di dio cruciverbista
ma a noi non risulta
deve essere stato in un'altra vita
se crediamo alla ripetizione infinita
sotto diversa sembianza
o forse era tardi, non sono arrivata col fiore
bello in testa.