Nemmeno le nubi assolate possono fare stamane
gonne così. Né la donna in ambulanza,
il cui rosso cuore sboccia prodigioso dal mantello –
gonne così. Né la donna in ambulanza,
il cui rosso cuore sboccia prodigioso dal mantello –
Dono, dono d’amore
del tutto non sollecitato
da un cielo
del tutto non sollecitato
da un cielo
che in un pallore di fiamma accende i suoi
ossidi di carbonio, da occhi
sbigottiti e sbarrati sotto cappelli a bombetta.
ossidi di carbonio, da occhi
sbigottiti e sbarrati sotto cappelli a bombetta.
O Dio, chi sono mai
io da far spalancare in un grido queste tarde bocche
in una foresta di gelo, in un’alba di fiordalisi.
io da far spalancare in un grido queste tarde bocche
in una foresta di gelo, in un’alba di fiordalisi.
Silvia Plath
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