domenica 22 ottobre 2017



Nemmeno le nubi assolate possono fare stamane
gonne così. Né la donna in ambulanza,
il cui rosso cuore sboccia prodigioso dal mantello –
Dono, dono d’amore
del tutto non sollecitato
da un cielo
che in un pallore di fiamma accende i suoi
ossidi di carbonio, da occhi
sbigottiti e sbarrati sotto cappelli a bombetta.
O Dio, chi sono mai
io da far spalancare in un grido queste tarde bocche
in una foresta di gelo, in un’alba di fiordalisi.

Silvia Plath

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