lunedì 18 settembre 2017

quando diventerà
un giorno come un altro
quello in cui dissi
ti amo
come di solito si dice
con l'aria di chi soffoca
o dentro l'orecchio, con il naso che sfiora il lobo
o abbassando lo sguardo o incandescendo
o congelando tutto d'un tratto,
quando sarò così folle
da chiedere indietro
quel preciso secondo,
l'orologio spaccato
con un martello
il tempo iniziato e finito.

*

un improvviso cedimento
del ginocchio
al limite di un rimasuglio
di mattino in cui è piovuto
rivedendo la parte alta del tuo volto.

*

che pena
la sera.

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