il cane si siede sempre nello stesso punto
guarda lo stesso pezzo di strada ogni giorno
forse vede molossi o il brillio di un dente di lupo
mentre un formica gli attraversa una zampa
e credo che questo sia tutto.
*
più parlava e più esponeva dei denti
a cazzuola
con dei bagliori di giallo
e vecchio sudore che la fronte spremeva
subito sotto i capelli tinti di paglia,
che brutta meraviglia
quella donna di spade alle spalle
e intravvedere una striscia della mia lunga collina
immaginarmi girata sempre a destra
attenta a non farmi vedere dalla finestra
intenta a chiudere poi la porta
di un'altra casa altra altra.
*
l'agente immobiliare ha molte infelicità da smaltire
tiene le braccia incrociate dietro la schiena
una cintura che vorrebbe inattaccabile
ma sa che sono solo le sue mani
e leggermente trema
prende la posa del soldato di guardia
ovunque si fermi
tiene le gambe a cavalletto
e fa scivolare assensi dalla bocca
come premesse un soffietto
con la nota impostata, fiacca e abbandonata
e vorrei chiedergli dove è rimasto il suo spartito
se non fosse da chissà quanto presente sparito.
*
s. allontana la madre con un gesto che non vedo
ma che deve essere il suo segreto
di uomo che sa stare da solo
e come niente fosse dice di essere distrutto
da mesi cammina su un filo spinato
non tenta nemmeno di passarci sotto
non si strappa le vesti
invisibile sanguina di sotto
e chissà in quanti calpestano quel liquido
e non sentono che solido, stolido, smarcato
e si allontanano senza inquietudini
da questo figlio di nn burbero e silenzioso.
*
presi il nome di chi amai
e glielo restituii
non si è mai qualcun altro
anche se sarebbe un bel riposo ogni tanto,
non saprai mai che sono sempre mezza
e tu tutto intero.
*
ho sognato un uomo di teatro
istrionico al massimo
si rivolgeva a me col suo incantamento
del personaggio classico
non sapevo che dire
quando si fermava nel vuoto
forse un poco innalzato dal suolo
mi mancava la mia parte
la battuta
o ancora una volta non ero affatto nel cast di scena?
*
per tutte queste notti sono restata zitta
se per tutto il giorno sono muta.
Lo sforzo di capire l’universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po’ della dignità di una tragedia.
RispondiElimina(Steven Weinberg)
eppure, diamonds, a me pare di guardare - e capire - con un occhio solo. ma forse è questo lo sforzo. vorrei avere gli occhi al completo.
RispondiEliminaCon l`altro ti guardi dentro, dove e`possibile trovare le stesse risposte. Si fa a chi fa prima, ma a volte la sensazione e` quella di avere la frizione rotta, o che la marmitta stia scaricando dentro. Allora bisogna aprire i finestrini e cantare a scuarciagola, o fermarsi per andare a concedersi una severa pennica sotto un albero
RispondiEliminasul severa hai ragione, qui dove vivo sotto gli alberi c'è di tutto, qualcosa anche di innominabile.
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