giovedì 2 febbraio 2017

quando era vera
la bambina elettrica
barava il gioco e fingeva un posto nascosto
che fosse noto
ma la gioia di essere trovata
dopo lungo recitamento e falso tormento
era così grande che poteva cadere all'indietro

*

la bambina elettrica usciva dopo la luna
quando il cortile era riflesso di acqua
capovolta
qualche volta si spingeva nell'ombra di pece
della casa
e da lì guardava la spaccatura
dei mondi
e sentiva i lacci del dio della solitudine
circondarla come un rocchetto
la precisa cucitura
la bambola di pezza
finita finita
immobile la bocca.

*

la bambina elettrica
a volte illuminava tutta la casa
diventava un grosso faro disteso
e mentre la madre stava sul racconto del bordo del letto
lei bucava ogni mattone e più su
vedeva orione e il suo olmo
vedeva coi suoi occhi la lignea protezione.

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