tu che incantatore di insetti
prevedevi l'esigua prolificità dell'alberoo di un solo ramo
caro braccio, brindillo
che non troncavi
e di anno in anno
attendevi anche una sola mela
un occhio rosso spalancato e stanco
di vecchio che resta attaccato al suo picciolo
stremandosi nell'afa e nella gelata di pianura;
ogni tanto pare anche a me di precipitare
dopo tanto confondermi sul giorno
ammaccarmi e scartarmi dalla dura mano
non adeguata alla tua vivezza
ma anche così non ti abbandono,
anemometro
ti indicherò da che parte si respira
girerò su me stessa
nell'angolatura, cigolando ogni volta
che passa il tuo ricordo.
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