Mi spaventa qualcosa che si trascina a stento nel nevischio.
Frammento di quello che verrà.
Un muro in frantumi. Qualcosa senz’occhi. Duro.
Un volto di denti!
Un muro solitario. O c’è una casa
anche se non la vedo?
Il futuro: un esercito di case vuote
che avanzano nel nevischio.
Tomas Tranströmer
Nessun commento:
Posta un commento