Ci sono anime che hanno addosso un’incrinatura segreta, una frattura sospesa che sfugge anche a chi la porta dentro. Quella linea sottile può restare invisibile per lungo tempo, animando l’illusione dell’intero come fa la crepa nel cuore di un piatto scheggiato. Quando quella frattura cede è sempre a causa di un niente: basta un grado in meno nell’aria a provocare la contrazione della materia e a metterne a nudo la ferita. Altre volte a far cessare il patto silenzioso delle molecole è un tocco lieve, uno sfiorare il bordo dorato del piatto senza altra intenzione che la carezza. Allora la finzione dell’integrità cade all’improvviso e rivela l’anima in cocci, irreversibile. Bisogna essere molto attenti per riconoscere nei gesti altrui il suono sordo della ceramica scheggiata.
Confido di riuscire a comprenderlo se sono una portatrice di questa crepa all'anima, con autoanalisi o letture di libri di psicologia e meditazioni accurate, forse si può essere in tempo a ripararla...
RispondiEliminaAmbra, non sempre succede, ma non è sempre un male, credo importante sentirla e certo che si è sempre in tempo
EliminaDovremmo tutti ( o chi ha le spalle abbastanza larghe ) diventare almeno cintura blu di Kintsugi, credo. Anche per ripararci in autonomia, senza dover risolvere chiamando il tecnico
RispondiEliminahttps://www.frizzifrizzi.it/2017/05/23/kintsugi-larte-giapponese-riparare-ceramiche-rotte/
https://youtu.be/0uNLw3pXlVM?si=K2ESCzAnooJMXAXW
ripararci, lo facciamo di continuo, credo Diamonds
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