martedì 22 agosto 2023

 era

il tuo odore

a metà tra il prato

e il lievito vanigliato

erano le tue mani

a metà tra l'invisibile

e il falegname

forse eri solo infarinato

di sostanza impalpabile

e pieno di schegge sottopelle

- animelle 

se avessi soffiato

saresti sparito?

un sofferto ricordo

di incompiuto

per le tue terre confinate e il tuo campo divino

così ti penso

il cuore mi volta le spalle

vorrebbe così solo

fare a pezzi il cielo

*

c'era già nel tuo passo

scalzo

dalla mia parte del letto

la partenza improvvisa e cupa

il portento del silenzio

le finestre chiuse in pieno giorno

i fiori enormi che salivano

le scale con un piede solo,

li lasciavo morire

con la stessa prevista morte

per foglio e doglio

di un figliolato

amore quotidiano

un pane che resta intero

sul tavolo digiunato serale.

*

se da mattino a mattino

sparisce quasi tutto

si svuotano

i tempi 

e i tuoi occhi come templi,

e ci prego dentro

aiutami 

col tuo cruccio di madre

chiedimi cosa mai vorrei mangiare

dove dormire

dopo il centesimo sogno brutto

fatti letto, non farmi toccare terra

che scalza e felice con te dondolo

nella prima promessa.







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