domenica 2 luglio 2023

 "Io non so nessuna storia, non vedo nessuno, faccio passeggiate quotidiane in tutta fretta per quattro vie delle quali ho già smussato gli angoli, e per una piazza, di far progetti sono troppo stanco. Forse a partire dai polpastrelli... diventerò a poco a poco di legno... Ma non è soltanto pigrizia, anche paura, in genere paura dello scrivere, di questa spaventevole occupazione della quale ho tutta la sventura di dover ora fare a meno"


“È come se il compito della mia vita fosse consistito nel prendere possesso di una casa”.

lettera a Max Brod, gennaio1921:


Max Brod, nella sua biografia di Kafka, ricorda un pomeriggio in cui Franz andò a trovarlo nella casa in cui abitava ancora coi genitori. "Poiché entrando svegliò mio padre che dormiva sul divano", scrive Brod, "invece di scusarsi disse con immensa dolcezza alzando le braccia come per scolparsi e attraversando la stanza in punta di piedi: «Scusi, mi consideri un sogno»


(sempre con K)

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