venerdì 14 agosto 2020

ti amo ancora 

ma non mi pesa.

-

per quanto cerchi negli scritti

esangui

non trovo niente di definitivo

sull'amore che avresti sentito

chissà in che punto

scheletrico,

ti porto lo stesso le ninfee

parole fragili

colore che galleggia

ancorato al lungo silenzio

che sta e sta

sotto la pioggia

che mai dilava.

-

di buono c'è che non abbiamo visto

l'amore morto,

l'abbiamo ammazzato da lontano

assoldato un mercenario

aspettando su un balcone

su un treno

in un mattino di ghiaccio sporco

dalle parti di un giardinetto cittadino

la notizia

della coscienza ripulita

una stanza pressurizzata

senza la maniglia la finestra.

-

forse la solitudine

è congenita

oppure l'abbiamo fatta noi

ed ora ci eredita.

-

preferirei

è il verbo

che muovo sempre

e non avanza mai.

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