domenica 12 aprile 2020

Sei smarrito nel cimitero della sete. Amin, sei solo come la sfinge. Devi scornarti con l’assoluto, con il rinoceronte nero. Troveremo il dio delle cose lontane, troveremo una foresta di spine nel buio oltremare. Notte di canicola e di antenne. Sei smarrito nel santuario delle nebbie. In un rammendo di secondi luce ti pieghi sulle ginocchia, mescoli il sangue e l’acquavite. Dicevi: “Verrà la fine, verrà… la chiromante delle ustioni.”

Giovanni Ibello da Dialoghi con Amin

Nessun commento:

Posta un commento