sabato 25 aprile 2020

L’albergo è chiuso, sono
l’ultimo ospite. Talvolta passano ancora
uccelli di qua, si sente come sommessi vanno
oltre il guado delle tegole.
La mia partenza si trasforma ogni giorno
in una sosta che diventa più lunga.
L’edificio ha crepe, mettono in guardia
dal varcarne la soglia. Domani trasloco
nella cantina, dalle provviste.
Quando a uno non spetta nulla,
se ne può cibare a lungo.
Michael Krüger, da Poco prima del temporale 

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