sabato 20 aprile 2019

Dalle vacche del mattino a quelle della sera, le piogge d'ottobre, i pesanti sacchi di mele da ribaltare nel torchio, il pollaio pieno di escrementi da spalare, avere caldo e sete. Ma anche le gallette des rois, l'almanacco Vermot, le castagne arrosto, Martedì grasso non te ne andare ci metteremo a cucinare, il sidro imbottigliato e le rane fatte esplodere soffiando loro in bocca con una cannuccia. Sarebbe facile scrivere cose del genere. L'eterno ritorno delle stagioni, le gioie semplici, il silenzio dei campi. Mio padre lavorava la terra altrui, non ha visto la bellezza, lo splendore della Madre Terra e altri miti gli sono sfuggiti.
.
Annie Ernaux, Il posto. Traduzione di Lorenzo Flabbi, L'Orma.

Nessun commento:

Posta un commento