ho sognato
che eravamo alle nostre nozze
seduti sotto il noce
vestiti di tutto punto, quietamente eterni,
ogni tanto ridevamo ma di cose nostre
altre cerimonie
altri riti triti e cari
come metterci su la moka e bruciarla;
due sono le cose
o prevedo il passato
quel giugno ad esempio
dei girasoli e del grano
unica attività serale, tagliare, far fascine
urticarci tra gli steli
oppure il mio cuore
è ormai un commercialista
pedissequo
realista.
*
sì sì, sorrido
- ai cani, ai berretti zoomorfi.
non ci sono errori, sorridi pure a rotta di collo
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