venerdì 27 aprile 2018

sei stato tu, amore?
i tulipani hanno in corpo il diluvio
e le acacie mi alitano
anche sul collo,
sei stato tu, amore?
un ritratto di madre è mia madre
alla finestra del bagno
mi fa cenno di girare il quadrilatero
invece torno indietro:
che fatica le parole, le sottolineature con le mani,
le dita sono in francese o in russo, non capisco
sei stato tu, amore?
nel sogno passavi e disintegravi palazzi
come secchielli di sabbia
capovolti
non vedevo salvezza
dalla rovina
ma eri un indenne, un pacifico
che cammina già sotto i pergolati
di glicine
del paradiso,
dio che mago, che indovino.

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