i lontani increduli
uomini, come lepri da cacciagione
continuarono a fare aquiloni
suole di scarpe
o a cuocere il pane
nella notte
con la ragazza nuda
distesa come viva davanti alla baracca
tedesca;
ancora volgeva gli occhi tranquilli
come rispondendo
a sinistra
del suo nome
al buongiorno del bottegaio,
oh incredula
neve che centra la palpebra aperta
le mani due stelle
rosate
supplicate
di bambina pupazza
fissa
dal cielo colmata
e scolpita.
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