venerdì 29 dicembre 2017

incartiamo qualcosa e partiamo
ci sembrerà che la vita debba seguirci
stupirci di forme di tetti, di alberi azzurri
e arance e spiritelli d'aria
di compassate chiese
di bambini zingari per le piazze
di occhi miti nelle edicole
e gigli e violacciocche e genti che parlano
idiomi come rivelazioni
ci farà sembrare eterno il mondo
infinito l'uomo dietro l'uomo, dietro l'uomo,
anzi, un magio che ha inseguito la nostra luce
anzi, che ci ha attesi da tanto
con mirabili mirre
e che ci smentisce ogni attaccamento
e amore e amore
lo legge al contrario, ci faccia sentire
il signore
appena nato
solo ora in quel modo noto.

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