che chirurgia è questa
toccarti il cuore
finché trovo il punto che lo regola
affondarci le dita, vedere grandi
lucide e perlate
le fiumane del tuo petto,
diventare termometro,
ascendere come mercurio al tuo calore o persino scottarmi
se a fuoco ti vanno le sistole
mia nave a vapore,
che fisiognomica è questa,
osservare la tua faccia
dove è esposta alla luce, lo spicchio di costa,
zigomo dolce in bocca
e che geografia sarà
scoprire la tua risacca, che mi smangia
e dove svapori
o ti fondi in una cava, pepita o vena d'oro,
e dove sei malleabile
mia falda;
o che malattia di te abbia,
scoloro,
avvampo in cielo
come rondine
nel vento maestro, le braccia di taglio
il sonno come piano viene
se dici e ti assicuri
nel cortile dove torno
di aver detto guarisci
o guarirò, guarirò.
*
l'abbaglio
https://tinakinsella.files.wordpress.com/2013/09/woodman-3.png
RispondiEliminaUne liaisons morganatique ( se proprio vogliamo dare una didascalia )
RispondiEliminagrazie,
RispondiEliminaGian Luigi