martedì 21 gennaio 2020

Possedevi ogni sorta di attributi elettrici
tu sei fatta diversamente da me. tu mi spaventi.
tu sei un mostro. mi fai paura.
hai cose che io non ho. hai seni, ad esempio,
hai faccia tosta.
hai un mucchio di vestiti, hai parenti che insegnano all'università.
e, dio mio, come ti scivola la chioma fin sui lombi
come un camion di frutta da export, fantomatico e leggero
che passasse su via dorobanti.
e hai fianchi, e hai smanie, hai amanti...
il tuo inconscio dev'essere così smisurato
che potrebbe ridurre da solo la differenza fra villaggio e città
porre fine all'andata di violenza e pornografia
con un solo gesto, o con una pomata.
no, se tu fossi un film documentario sulle valenze degli elementi chimici
e io una lamiera sopra il tetto di un silos
non saremmo comunque stati così estranei
nella realtà, con cene nei grandi alberghi, vini docg, auto chic.
tremo quando mi sfiori. sto male quando sento la tua voce al telefono.
perché deve esistere un essere come te?
e perché devi non esistere più ora?
bestia. lentigginosa e pure sgualdrina,
uno chador sopra mandibola di latta,
oca!
Mircea Cărtărescu

2 commenti:

  1. "C'è una frase che non mancava di affascinarmi, quando la sentivo nelle code per l'autobus, nei negozi, per la strada: «Sa, ho seppellito due mariti."

    Vivere nel Maniototo ( Janet Frame )

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  2. beh! sto giusto leggendo Un angelo alla mia tavola.

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