la teglia rimane fuori, amabile il tavolo
il calmiere dell'arancio, quel vuoto
tesoriere con la combinazione del pasto e del ricordo.
*
la testa a scodella del bambino
non sta mai ferma, palleggia sul marciapiede
copre anche la luna;
colma la pupilla
rimbalza gradino per gradino
mi salescende la mancanza,
lacrima per lacrima
cieca
sulla rampa.
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