lunedì 17 luglio 2017

mi sveglia la tristezza
con la manata di un padrone,
non c'è tempo per altro
che per questo scuotimento che dura tutto il giorno
sulla spalla del nulla dove sto
costretta da un umiliante
cordino
un ordine sordo
che raccolgo come pioggia nel catino
incurante della penuria
della peluria inavvertibile
del bene che più non mi asciuga.

*

sotto sotto.

*

le parole piene di pianto
che sembrano invettive
che sono neve
in pieno agosto.

*

tras
figurazione
finisci.



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