sabato 1 luglio 2017

non ci provo più, lascio che la vista della manica che svolazza dal bidone della caritas mi saluti come un braccio di un operaio che parte già con la sua tuta, lascio che mi saluti per giorni e giorni insieme a tutti i vestiti vuoti stipati di sotto, senza neanche il vento, sudori di genti, abitini senza bambini, un nastro per capelli ancora col fiocco a misura di cranio di donna, tre calzini blu poggiati sul marciapiede come segnaposti sul tavolo, nella città di scarto la povertà mi somiglia molto e se tento di uscirne mi riveste con questi panni di tutto punto.

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disposizioni: un sudario di carta
perché ho sempre scritto per ricalco.

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