sabato 1 luglio 2017

ho finto che i tuoi fiori 
i fiori che non ho mai ricevuto
non sfiorissero:
l'attesa è un un bouquet da sposa
lanciato all'indietro
 - e ancora all'indietro -
all'infinito,
ed era
quello
il matrimonio virginale,
perfettissimo.

*

un giorno ho provato
su di me il tuo sorriso
come quei collage
sul diario delle medie
col cantante preferito
circondato da un drammatico cuore ferito,
mi stava sfasato
mi usciva dalle guance
e mi colava sul mento,
è stata una fatica
ronzante, un favo nel cervello,
portarti infine quel miele
e capire che era
un altro lavoretto.

*

il cane
è gutturale.

*

levarsi il pensiero,
sollevarsi 
come in quel trucco 
i fili trasparenti
forse dietro la schiena:
che peccato.

*

se avessi vomitato
a stomaco vuoto
se avessi avuto solo lo spasmo
se avessi usato l'inchiostro
simpatico
o il muscolo
involontario
amore con nessuna causa
un tic
un effetto buffo.


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