venerdì 26 maggio 2017

Ho sperato che il cielo si lacerasse (il momento in cui
l’ordine intelligibile degli oggetti conosciuti – e tuttavia
estranei – lascia il posto a una presenza intelligibile solamente
al cuore). L’ho sperato, ma il cielo non si è aperto.
C’è qualcosa d’insolubile in quest’attesa da animale da
preda accovacciato e roso dalla fame.
L’assurdo: «È Dio che vorrei lacerare?» Come se realmente
fossi un animale da preda, ma io sono ancora più
ammalato. Perché rido della mia stessa fame. Non voglio
mangiare niente: dovrei piuttosto essere mangiato.


*

il non-amore è la verità

e tutto mente nell'assenza d'amore
non c'è niente che non menta

paragonato al non-amore
l'amore è debole
e non ama

l'amore è parodia del non-amore
la verità parodia della menzogna
l'universo un suicidio gioioso

nel non-amore
l'immensità cade in se stessa
non sapendo che fare



Georges Bataille

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